Consuetudini, usanze e galateo nelle cerimonie: IL DONO
Vetrina di Luglio
parziale primi arrivi e
servizi in lavorazione
cerimonie Agosto 2017
BATTESIMI - CRESIME
MATRIMONI - 25° e 50° DI NOZZE
con un dono di appropriata importanza: il dono dato da chi ospita a chi è ospitato
prende il nome di "dono ospitale", nelle regole i doni vengono scambiati tra pari, cioè a dire
tra individui in grado di contraccambiare, ogni squilibrio (reale o potenziale) è pericoloso e può
mettere in dubbio i rapporti tra le parti.
La pratica del dono rientra nei comportamenti improntati alla “reciprocità”,
parziale primi arrivi e
servizi in lavorazione
cerimonie Agosto 2017
APERTI AGOSTO
BATTESIMI - CRESIME
MATRIMONI - 25° e 50° DI NOZZE
"Donare una bomboniera
è il gesto più appropriato per dire grazie,
per lasciare il ricordo
delle emozioni di un giorno speciale,
un dono per chi ha condiviso con noi
un momento particolare
o un traguardo importante".
Accettare un dono equivale a contrarre un debito, ricambiare il dono equivale a ricreare l'equilibrio.
"Un invitato ha l'obbligo di portare in omaggio un dono al quale l'ospitante ha il dovere di contraccambiarecon un dono di appropriata importanza: il dono dato da chi ospita a chi è ospitato
prende il nome di "dono ospitale", nelle regole i doni vengono scambiati tra pari, cioè a dire
tra individui in grado di contraccambiare, ogni squilibrio (reale o potenziale) è pericoloso e può
mettere in dubbio i rapporti tra le parti.
La pratica del dono rientra nei comportamenti improntati alla “reciprocità”,
ovvero all’obbligo di compiere, a fronte di un’azione, un’altra azione uguale in direzione contraria.
Il dono, pertanto, richiede e prevede un contraccambio (do ut des),
ha natura obbligante, è di fondamentale importanza nella definizione delle relazioni interpersonali,
nella misura in cui serve a sancire vincoli e a stabilire rapporti.
Marcell Mauss (1923-1924) - "Essai sur le don" 2002
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