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Le soluzioni e gli abbinamenti illustrati negli esempi per la confezione delle bomboniere, dei sacchetti e delle scatoline da noi proposte (nelle immagini dove sono presenti in multipli) sono solamente alcuni esempi a scopo illustrativo di servizi realmente effettuati, al fine di trarre spunto per le lavorazioni, oviamete sostituendo di volta in volta materiali ed accessori le soluzioni diventano innumerevoli avendo come unica limitazione la vostra e la nostra fantasia.
Questo non è un sito di vendita online ma solamente una vetrina espositiva, gli articoli sono disponibili in visione presso il nostro negozio, per informazioni senza impegno su: prezzi, disponibilità degli articoli e tempi di consegna, personalmente presso la nostra sede oppure telefoniche o via E-mail.
Gli articoli da noi proposti (solo una piccola panoramica per categoria del nostro assortimento) vengono allestiti esclusivamente presso la nostra sede da personale qualificato, a garanzia di un prodotto di qualità, utilizzando confetti, tessuti ed accessori di prima scelta in base alla nostra fantasia e cr
eatività o su specifiche indicazioni dei clienti, ottenendo così un prodotto di sicuro successo ad un prezzo particolarmente competitivo.

IL NEGOZIO E' APERTO AL PUBBLICO E A DISPOSIZIONE PER POTER VISIONARE SENZA IMPEGNO GLI ARTICOLI E LE SOLUZIONI PER LA CONFEZIONE: DALLE 09:45 ALLE 12:30 E DALLE 16:00 ALLE 19:15
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SITO UFFICIALE E TUTTE LE ULTIME COLLEZIONI 2018

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martedì 28 aprile 2020

LE BOMBONIERE ... LA PORCELLANA DI CAPODIMONTE

Consuetudini, usanze e galateo nelle cerimonie:

LE BOMBONIERE ... LA PORCELLANA DI CAPODIMONTE






Tenete fra le mani la bomboniera che vi hanno donato e osservatela con attenzione.
Fra tutti gli aspetti importanti di una cerimonia, religiosa o civile, la bomboniera è tra i protagonisti principali, quasi sinonimo della cerimonia stessa, usanza tipicamente italiana riunisce diversi aspetti anche artistici del nostro gusto del bello. Donata con piacere agli invitati in un momento importante resta come unico e solo testimone tangibile nel tempo a venire della cura e dell'attenzione che è stata posta nell'organizzazione dell'evento.
La porcellana di Capodimonte
Le origini dello sviluppo della porcellana in Europa risalgono ai primi oggetti conosciuti nel Duecento grazie a viaggiatori come Marco Polo, che di ritorno dal suo lungo soggiorno a Pechino, importarono dalla Cina una sorta di proto-porcellana, ovvero una ceramica a pasta dura verniciata di bianco o marrone. L'Europa guardava attonita a questi oggetti nella totale incapacità di imitarli.
Risultati di qualche valore furono conseguiti solo nella Firenze del Cinquecento, dove alcuni laboratori, già intorno al 1575, riuscirono ad ottenere un tipo di porcellana a pasta tenera, nota come porcellana medicea: imperfetta sul piano tecnico (bollicine, screpolature, ecc.), veniva decorata a motivi blu cobalto, vagamente ispirati alla contemporanea produzione cinese. Non sembra tuttavia che tali esperimenti abbiano avuto conseguenze per la successiva storia della porcellana europea.
Alla fine del XVII secolo, in un periodo di grande fervore scientifico,si iniziò a studiare il problema della fabbricazione della porcellana.
Agli inizi del 1700 se ne scopre la composizione. Si tratta di una fusione di caolino (granuli che cuociono ad alte temperature) e feldspato (un minerale legante). Nel 1710 nasce la prima fabbrica tedesca sotto la tutela delle autorità sassoni che esercitano stretti controlli per evitare l'imprenditoria in concorrenza. Questo non impedisce il sorgere di altre fabbriche produttrici di porcellana. Di quegli anni è lo sviluppo della porcellane in Francia, a Capodimonte (a Napoli) e a Venezia, seguita nel secondo quarto del Settecento da quelle in Piemonte.
Nel 1743 a Napoli, nei primi anni della nuova dinastia borbonica, il re Carlo e sua moglie fondano all'interno della famosa Reggia di Capodimonte, oggi Museo, la Real Fabbrica dando inizio ad una tradizione che non è mai finita.
La porcellana che si produce in questa zona ha delle caratteristiche peculiari che la distinguono dalla porcellana nord europea. Nel sud Italia, infatti, non c'è il caolino; pertanto l'impasto si compone di una fusione di varie argille provenienti dalla cave del sud miste al feldspato. Ne deriva un impasto tenero dal colorato latteo, che renderà questa manifattura unica nella storia della porcellana.
La porcellana "tenera" infatti, durante la cottura si ritira di circa il 20%, e se da una parte si perdono dovizie di dettagli tipici della porcellana nord europea dall'altra ritroviamo uno stile inconfondibile pervaso da un'armonia strutturale naturalista.
La lavorazione
L'oggetto parte sempre da un'idea, ovvero dall'estro dell'artista e pertanto egli dapprima traccia il disegno dell'oggetto che vuole realizzare. La prima fase consiste nel creare il modello di gesso. Lo scultore modella sul tornio un blocco di gesso con strumenti alquanto rudimentali per delinearne la sagoma. Il modellista cesella e scolpisce a mano quelli che sono i dettagli dell'oggetto. Si ottiene così il calco per avere la prima forma.
L'artigiano a questo punto riversa nello stampo di gesso la porcellana in forma liquida, un impasto che si differenzia dalle comuni ceramiche bianche per il maggior pregio e la maggior compattezza e trasparenza.
Per dare spessore all'oggetto si lascia essiccare brevemente la porcellana liquida nello stampo, quella in eccesso viene riversata e si ottiene così l'oggetto crudo. Segue la fase della rifinitura. Il rifinitore elimina eventuali sbavature o imperfezioni che si possono verificare in fase di colaggio.
Nel caso di una composizione floreale, l'artista plasma a mano la porcellana. A questo punto si effettua la prima cottura ad una temperatura di 1250 gradi per una durata che va dalle 8 alle 12 ore da cui si ottiene l'oggetto in biscuit di porcellana.
Segue la fase della decorazione. Il decoratore dipinge manualmente l'oggetto biscuit. Si passa ad una successiva cottura a 750 per fissarne il colore. Questa durerà mediamente 8 ore. Il processo lavorativo è a questo punto finito.
Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Porcellana_di_Capodimonte



Donare una bomboniera è il gesto più appropriato per dire grazie,

per lasciare il ricordo delle emozioni di un giorno speciale,
un dono per chi ha condiviso con noi
un momento particolare o un traguardo importante".

DAL 1969 A VOGHERA BOMBONIERE E STAMPATI PER CERIMONIA

Nelle fotografie seguenti, una selezione parziale di servizi in corso e di recente consegna (tutte le foto dei nostri servizi riportano a garanzia la scritta sovrimpressa!), è importante tenere presenti le seguenti "Fasce Prodotto" comuni per tutte le cerimonie:
- Più importanti per Testimoni di Matrimonio, per Padrino o Madrina per i Battesimi e per le Cresime
- Importanti come bomboniere confezionate o accessori con abbinamento di particolari preziosi per gli invitati alla cerimonia a ricordo della giornata trascorsa ed a ringraziamento del regalo ricevuto,
- Semplici come sacchetti con o senza qualche oggettino per ricordare la giornata senza impegnare chi lo riceve.

- Simpatici e moderni come strutture porta confetti o scatoline varie per piccole bomboniere o per gli amici e per le feste.
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